Cosimo Galilei nipote del famoso scienziato, fondò a Napoli la prima Casa della Missione nel Borgo dei Vergini

Il primo superiore della Casa della Missione: Cosimo Galilei.

Sulle rovine del Convento dei Padri Crociferi, nel Borgo dei Vergini di Napoli, di fondazione medievale (1334), si insediano nel 1669 i Missionari Vincenziani. Il Cardinale Innico Caracciolo nel principio del suo governo volle far arrivare a Napoli i preti della Missione, opera fondata da San Vincenzo de’ Paoli nel 1626, che aveva avuto modo di conoscere a Roma prima di diventare Cardinale a Napoli.

Il primo prete della Missione a giungere e a Napoli, il 2 marzo 1668, fu Cosimo Galilei, nipote diretto di Galileo Galilei, e fu il primo superiore della Casa Missionaria napoletana.

Cosimo era giovane quando, dopo il noviziato del periodo romano, lavorò nelle varie Diocesi che circondavano Roma, impegnato in più missioni nelle campagne romane. Il Galilei, nipote del celebre astronomo, era nato a Firenze nel 1636 ed era entrato in Congregazione nel 1662. Fu poi inviato a Napoli per fondarvi una Casa, e nel 1668 fu raggiunto da altri confratelli, De Bonitatibus e Agostini.

Era custode delle carte e dei manoscritti del nonno Galileo Galilei. 

Un mistero aleggia su un ipotetico manoscritto che Cosimo avrebbe portato a Napoli.

Questa notizia viene riportata da un manoscritto di p. Antonio Grimaldi Missionario Vincenziano ai primi del Novecento.

 

Di Cosimo sappiamo…

Il padre di Cosimo si chiamava Vincenzio ed era nato a Padova (o forse a Venezia) nel 1606 da Galileo e la sua compagna Marina Gamba, dalla quale Galileo aveva avuto anche due figlie (Livia e Virginia), entrambe monacate forzatamente per suo volere. Vincenzio morì nel 1649. La madre di Cosimo si chiamava Sestilia Bocchineri, aveva sposato Vincenzio il 28 gennaio 1629. Muore nel febbraio del 1669. Cosimo aveva due fratelli: Galileo e Carlo (1631), probabilmente entrambi più grandi di lui.
Cosimo Galilei nacque a Firenze nell’aprile del 1636 (P. Grimaldi ritiene erroneamente che il suo anno di nascita fosse il 1642).
Si laureò l’11 febbraio 1658 a Pisa, in legge, ma ha studiato anche filosofia e medicina. Forse non ne consegue i titoli per quell’antigalileismo che circolava a Pisa.
L’anno successivo, nel luglio 1659, viene ordinato sacerdote. Fu segretario del Cardinale Gregorio Barbarigo.
Nel 1667 entrò tra i Preti della Missione.


Da circa un anno l’Associazione Getta la rete, che effettua le visite guidate all’interno del Complesso Monumentale Vincenziano, ha raccolto notizie ed effettuato ricerche sulla figura di Cosimo Galilei primo missionario vincenziano ad arrivare a Napoli, ed è andata alla ricerca della sua sepoltura che doveva trovarsi in Santa Maria a Pugliano ad Ercolano, così come si evince dai documenti. Nella primavera del 2017 le presidente e la vice presidente si sono recate ad Ercolano per trovare le tracce del passaggio di Cosimo e poter così ritrovare la sua tomba. Il racconto di come è andata lo lasciamo ai curiosi che andranno a visitare il Complesso Vincenziano in una delle tante visite guidate proposte dall’associazione.

Ritrovamento della nota con il nome di Cosimo Galilei nel Registro dei defunti nella parrocchia di Santa Maria a Pugliano ad Ercolano

 

Tutti i testi di questo articolo sono stati creati da Annamaria Corallo e Giovanna Moresco e sono il frutto della ricerca e dello studio sul personaggio storico Cosimo Galilei . Pertanto si richiede di citare fonte e link nella diffusione di tale materiale

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